mercoledì 29 febbraio 2012

TRATTATO DI VELSEN

La Forza di gendarmeria europea (Eurogendfor o EGF) è il primo Corpo militare dell'Unione europea a carattere sovranazionale. La sua creazione è stata decisa nel 2007 con il trattato di Velsen e ratificato dal senato italiano nel 2010. La EGF è composta da forze di polizia (nel nostro caso l'arma dei Carabinieri) in grado di intervenire in aree di crisi, sotto egida NATO. Tutto questo significa che ci saranno dei poliziotti per le nostre strade che agiranno sotto il controllo di forze sovranazionali ed addirittura extra-europee ovvero gli USA, quindi slegati da ogni legame con il governo italiano. L'Eurogendfor come ciliegina sulla torta, grazie ad alcuni articoli sottoscritti sempre con il trattato di Velsen, assomiglia più a un servizio segreto! I locali e le sedi di questa organizzazione sono inviolabili e non possono essere sottoposti a perquisizioni (per proteggere le comunicazioni interne si dice), si tratta quindi di cane rabbioso senza catena, libero di agire e condurre a giudizio gli eventuali soggetti sospettati senza che lo stato possa intervenire in alcun modo. Sorge quindi la domanda: è lecito tutto ciò in uno stato di diritto? Evidentemente si, perchè le basi di questa forzatura alla sovranità nazionale e alle libertà dell'individuo erano già state dettate col il Trattato di Lisbona con la convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali articolo 2 (Diritto alla vita) comma 2: La morte non si considera inflitta in violazione di questo articolo quando risulta da un ricorso alla forza resosi assolutamente necessario ... per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o una insurrezione.

E quindi perchè la creazione di questa polizia europea? Perchè il Trattato di Lisbona?
La trama diventa sempre più evidente con il passare del tempo, nessuna rivolta o sommossa in Europa sembra dover richiedere questi mezzi repressivi soprattuto al momento della firma dei due trattati. E' arrivata però la crisi finanziaria (grave, gravissima!) evidentemente prevista però da tempo dai nostri "padroni". L'UE, non conoscendo la portata di questo accadimento, è quindi corsa ai ripari preventivamente. Ora che questa crisi non è più solo fatta di numeri, ma sta intaccando l'economia reale con rialzo dei prezzi e perdita di posti di lavoro, i governi si attendono rivolte popolari e l'applicazioni di queste "leggi  europee" non è più un lontano spettro ma sta diventanto giorno dopo giorno realtà. Lo scenario che ci aspetta sono strade con eserciti schierati pronti a sparare sulla folla, con prigioni a cielo aperto per "i dissidenti", e tutto questo legittimato democraticamente dai nostri amati politici schiavi e servi di banche, multinazionali, massoneria ed elite sovranazionali. 

Il nuovo ordine mondiale è alle porte! Il cittadino medio disinteressato degli avvenimenti e delle disgrazie altrui, ammantato nel suo benessere  borghese, cancro accecatore, non potrà fare altro che legittimare tutto ciò in nome del suo più importante e inderogabile (secondo lui) stato di benessere. Non sarà lo stato di polizia a fermare il dissenso, non saranno leggi e tantomeno l'indifferenza dell'uomo qualunque a fermare la lotta! Bisogna rendere consapevole la gente, scrivendo, scendendo in piazza e con qualsiasi mezzo portare alla luce la verità. Difendiamo i nostri diritti, la nostra vita, la nostra terra dalle forze mondialiste e globalizzatrici. I valori identitari, la determinazione dei singoli, la consapevolezza che non ci piegheranno mai al loro sistema deve essere la nostra arma più forte! Nessuna resa al capitalismo! Organizza il dissenso! Agisci! Mobilitati!   


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